(Scherzo comico per cafè-chantant, musicato dal Maestro Umberto Mazzone, scritto apposta per Nicola Maldagea e Amelia Faraone, eseguito per la prima volta al Salone Margherita di Napoli, nel 1893).
Lui e Lei.
La scena rappresenta un elegante salottino intimo con un paravento.
Lei è vestita da uomo. Lui, «viceversa», è vestito da donna. E tutti e due portano il domino e la maschera.
Lui si burla di Lei, e Lei si burla di Lui.
Dal cappuccio di Lei scappano i riccioli della parrucca maschile; da quello di Lui scappano i riccioli della parrucca femminile.
Sicchè, Lui è convinto che Lei sia un uomo: Lei è convinta che Lui sia una donna.
Lei si avanza conducendo Lui, graziosamente, per mano.
Siam giunti, mascherina…
Vi prego, favorite:
la casa è un po' piccina:
è casa da garçon.
Non è degna di voi,
lo so, ma compatite…
chè, in fin dei conti, poi,
in due ci si sta ben.
Perchè vi confondete?
Non sono una regina…
Tutt'altro! Mi potete
trattare sans façon.
Io faccio, lo confesso,
o un po' la ballerina
o… quel che faccio adesso:
ecco, nè più nè men.
Mi par che se la beva:
mi tratta da merlotto!
Non sa qual figlia… d'Eva
le si nasconde in me!
Ch'io sia davvero donna
convinto è il giovinotto.
Non sa sotto la gonna
che pezzo d'uomo c'è.
Oh! Sesso, mio nemico!
Perchè non sei diverso?