Google e fatti carbonizzare!
© Valentino Ruzanov, 2021
ISBN 978-5-0055-3133-9
Created with Ridero smart publishing system
Una ragazza lituana viene al club inglese, che visito, e dopo sei mesi parte per casa. Un anno dopo, la trovo online e provo ad avviare una corrispondenza sulla sua pagina Facebook personale con domande del tipo: “Che tempo fa?” La mia speranza va in frantumi – essendo entrato il giorno successivo, ho letto la risposta alla mia domanda: http://meteo.lt
Il meglio del meglio. Conosciuto da tutti.
Intelligente e carina.
Il suo punto forte è il codice frattale.
Tutto nel mondo è caotico.
E stavamo cercando la felicità lì,
Ma era molto noioso.
Zero è stato diviso solo a metà
E poi – solo latente.
Non entrerò nei dettagli adesso,
Leggi sul mio blog.
E poi un giorno all’ora buona
Ci siamo incontrati per strada.
Quel treno era sulla strada sbagliata per Mosca…
(dove – il segreto, ovviamente).
Non ho osato avvicinarmi
dubito per sempre.
– Problemi con il codice? OK!
Mi ha sorriso.
In un taccuino di numeri, un girotondo.
– Ci sei riuscito?
Ero insensibile: che frattale!
La colpa è del tempo!
E le sussurrò all’orecchio
Dopo aver aspettato il suo “Input”:
– Non sapevo come avvicinarti.
– Ecco il link: meteo.lt
Occhi appassionati
Metronomo.
Preparato.
Foderato.
Andromeda è incatenata al tablet.
Distaccato.
Multi-affitto.
Da un amico,
Zakidachnaya.
Anomalia. Esplosione. Sei delizioso!
Questi giochi non sono familiari
Solo a chi scrive da molto tempo.
scrivo al chiaro di luna
Ed è stato a lungo come un lupo.
Guardando avanti, sorridendo,
La neve risuona sotto le zampe.
Sono altrettanto ardente durante il giorno
Solo la mamma non ordina.
Mi sbagliavo – eri in silenzio.
Mi sono scusato – stavi aspettando.
Non mi hai risposto per niente
Ho capito: affari, affari.
dimenticato. Bloccato due volte.
Non scherzare con suo fratello!
“Sono innamorato” non è la tua frase,
“Non può essere!” – dovrebbe staccarsi.
Mi aspetto una lettera di riconoscimento da te
Ma tu taci nella punizione.
Guida te stesso sulla strada
E scrivo poesie nei portici.
Freddo, buio e umido
Testimoni del dolore
vado da uno di loro
E non dormo lì la notte.
Ma non solo, la luna è con me
E gioisco: forse
E a volte puoi vederlo
E anche tu sei triste.
Ti scrivo righe per niente
E mi aspetto solo rimproveri
Ma lo leggerai lo stesso
(Sì, succede. Come nei film.)
Per il terzo anno siamo stati in corrispondenza
Whisky rovesciato su Claudia ieri
E senza accorgersene subito
ho scritto questa frase:
“Non ho sentito la tua risata per molto tempo.”
E sullo schermo: “Eh – eh – eh!”
Poi ho continuato a digitare
Ma le lettere avevano poco spazio:
“Ah – ah – ah – haaaaa, ih – ih – ih – hiiiiiiiiii”
E poi la vite è morta! (dalla nostalgia!!!).
Non sapevo piangere o ridere
Non avrei dovuto innamorarmi di te
E lascia che si riversino sulla clave di quelli
A chi non piace la tua risata.